Arredare il soggiorno
Se è vero che il gusto non si impara, è vero anche che seguendo pochi, semplici accorgimenti è possibile imparare lo stile, che aiuta ad arredare in modo quanto meno intelligente e funzionale qualsiasi ambiente.
Indipendentemente dallo stile verso cui si orienta il vostro personalissimo gusto, che sia etnico o high-tech, classico o futurista, country o minimalista, è bene sempre cercare di arredare la ‘base’ con armonia e con una certa neutralità, e di lasciare agli accenti di colori, al pezzo unico, all’oggetto di design o all’opera d’arte il compito di dare quel tocco di personalizzazione che rispecchia il vostro carattere e la vostra personalità.
Questo vi permetterà di poter spaziare moderatamente da uno stile all’altro senza sentirvi troppo imprigionati all’interno di un unico ‘comandamento’ e soprattutto senza correre il rischio di creare la famosa ‘accozzaglia’ di stili e di colori che caratterizzano le case di chi si concentra eccessivamente su un certo stile, poi se ne stanca velocemente e cerca di rimediare inserendo elementi di stili spesso opposti e contrastanti. È bene tenere sempre a mente questa raccomandazione quando si decide, ad esempio, il colore delle pareti o la forma e lo stile del divano, considerando il fatto che un buon divano richiede un investimento economico non indifferente e non può certo essere sostituito ogni sei mesi, e che allo stesso modo non è comodo né conveniente mettere sottosopra tutta la casa per cambiare quel colore troppo acceso che non si sopporta più.
Un’altra importante raccomandazione è quella di scegliere sempre complementi arredo che sposino armoniosamente il lato estetico con la comodità e la funzionalità. Il soggiorno, infatti, è l’ambiente più ‘pubblico’ della casa dove la famiglia e gli amici si ritrovano per leggere, guardare la televisione, conversare, condividere e stare insieme in un’atmosfera intima e rilassata: i mobili scelti devono essere quindi tanto comodi quanto belli, e nulla deve essere lasciato al caso.
Che desideriate arredare un soggiorno vuoto o rivoluzionare il vostro soggiorno esistente, è bene procedere a piccoli passi, ponderando accuratamente ogni mossa, ogni acquisto, sacrificando dove serve un po’ di estetica in funzione del comfort e un po’ di comfort in funzione dell’estetica per creare un ambiente equilibrato sotto tutti i punti di vista, dove è piacevole ritrovarsi e passare del tempo qualitativamente superiore. Il resto è lasciato al gusto personale, che deve essere sempre moderato dalla razionalità e da un certo occhio critico che, col tempo, vi aiuterà ad effettuare le scelte più intelligenti, funzionali ed economicamente convenienti.
Una volta creata la base neutrale che (esattamente come il grigio) sta bene un po’ con tutto, potrete sbizzarrirvi a trovare la lampada particolare, il tavolino originale, il quadro astratto e coloratissimo, la scultura d’arte moderna o le sedie all’ultima moda che sono più facili da sostituire, spostare, o addirittura scambiare o vendere nel caso in cui il vostro gusto si orienti improvvisamente verso un altro stile. La moderazione, infatti, è sempre il miglior punto di partenza quando si parla di arredamento, in quanto, se i passi in avanti non sono eccessivi, permette sempre di fare, con poco sforzo, un piccolo passo indietro e ricominciare, cambiare, sostituire, eliminare. Il gusto personale, infatti, difficilmente è statico, anzi spesso evolve e muta (in modo spesso inconsapevole) con l’evolversi e il mutare delle mode, delle tendenze del design, dei macro-trend cromatici.
Un esempio pratico? Un divano beige, grigio o nero può essere decorato con dei cuscini lilla nell’Anno del Lilla, con cuscini arancioni nell’Anno dell’Arancione, con dei cuscini azzurri in estate e bordeaux in inverno, accompagnandovi mese dopo mese, anno dopo anno, senza diventare mai ‘passato’ o fuori moda.